Tutta la verità sul simbolo del MoVimento 5 Stelle, con buona pace di Conte
Come stanno davvero le cose, spiegato in 5 punti
Il Presidente Giuseppe Conte da settimane imperversa su tutti i giornali e le TV per ottenere consenso sull'eliminazione di Beppe Grillo e del limite dei due mandati. Uno dei messaggi che ripete ossessivamente è che il simbolo del M5s non è di Beppe Grillo, ma dell'associazione. Conte dice solo mezza verità. Oggi vi raccontiamo quella intera. Che è molto diversa da quel che lascia intendere Conte.
Partiamo da quel che dice Conte: "Il simbolo del M5s non è di Grillo, ma dell'associazione". Per rendere completamente vera quest'affermazione va aggiunto un aggettivo: "attuale". L'attuale simbolo del M5s, quello con scritto 2050 per intenderci, non è di Grillo, ma dell'associazione di cui Conte è sempre più capo assoluto. Ma appunto questa è una mezza verità.
Il simbolo originale del MoVimento 5 Stelle, di cui sostanzialmente quello attuale è una copia con appiccicato sopra "2050", è a tutti gli effetti di proprietà di Beppe Grillo. Lo spiega oggi, inequivocabilmente, in un'intervista rilasciata al Tempo, Lorenzo Borrè, avvocato che conosce profondamente il M5s per via delle numerose cause contro Grillo. Quindi non può essere sospettato di parzialità verso Grillo, anzi. Leggete attentamente quel che dice al giornalista.
Alla domanda "Di chi è il simbolo del M5s?" Borrè risponde così: "Di sicuro non è di Conte. Il possesso del simbolo non ha a che vedere con la registrazione del contrassegno da parte di chicchessia: il simbolo di un’associazione non ha valenza commerciale, ma identitaria. Basandoci su questo principio dovremmo sostenere che titolare esclusivo del nome Movimento 5 Stelle e del simbolo sia l’associazione costituita nell’ottobre 2009 da Grillo e Gianroberto Casaleggio, associazione che non è quella oggi presieduta da Conte. Ma la Corte d’appello di Genova ha statuito diversamente, affermando che Grillo è unico titolare del diritto di uso del nome "Movimento 5 Stelle" e del contrassegno ad esso abbinato. Ergo, d’accordo o no con la Corte ligure, nel novembre 2021 questa era la situazione". Qui casca l'asino. Come dice Borrè, la Corte d'appello di Genova nel 2021 ha stabilito che il simbolo originale del M5s è di Grillo. Non solo: anche l'uso del nome è suo. Certo, il simbolo non è quello dell'associazione attuale, ma è sostanzialmente identico. Il nome invece, come noto, è lo stesso. Questo fatto ha alcune implicazioni interessanti che Conte volutamente omette, ma che noi adesso vi raccontiamo per filo e per segno.
Il punto sostanziale è uno. Non puoi copiare il simbolo di qualcun altro, appiccicarci una scrittina sopra e pretendere che sia tuo, soprattutto se usi lo stesso nome. È come se, per lanciare una nuova bibita, usaste il simbolo della Coca Cola aggiungendo "2024", "2050" o qualsiasi numero vi venga in mente. Vi ritrovereste immediatamente in tribunale ad affrontare un esercito di avvocati che pretenderebbe, giustamente, risarcimenti milionari. Potreste invece farlo tranquillamente se aveste siglato un accordo con la Coca Cola. E infatti questo è esattamente ciò che ha fatto Conte con Grillo, riconoscendo quindi, come dice Borrè, che l'unico titolare di nome e simbolo è proprio il garante Beppe Grillo.
Nell'intervista odierna, Borrè spiega anche questo passaggio: "Si è autorevolmente affermato che esiste un contratto con cui Grillo ha ceduto il diritto di utilizzo del nome e del contrassegno all’associazione presieduta da Conte. E per diritto di trasparenza, sarebbe opportuno che gli iscritti fossero messi a conoscenza del testo di tale accordo. Così da poter capire come stanno effettivamente le cose". C'è quindi un accordo segreto in cui Grillo concede l'uso di nome e simbolo del M5s all'associazione di Conte. Ma nessun contratto è valido per sempre e soprattutto non esiste contratto che non possa essere rescisso. Grillo quindi può, in qualsiasi momento, decidere di annullare questo accordo segreto, diffidare Conte e la sua associazione dall'uso di simbolo e nome del M5s e costringere tutta la combriccola a trovarsi un nuovo nome e un nuovo simbolo. Perché Grillo, allora, non l'ha ancora fatto?
Dal momento che questo contratto (alla faccia della trasparenza sbandierata da Conte) è segreto, possiamo solo immaginare che ci siano delle penali, o qualcosa di simile, che Grillo dovrebbe onorare nel momento in cui deciderà di annullare il contratto. Forse i famosi 300.000 euro facevano parte di questo accordo? Non possiamo saperlo, ma in ogni caso Conte ha già provveduto a eliminarli. Probabilmente quindi Grillo starà, com'è ovvio, valutando tutte le opzioni e si starà preparando alle conseguenze. Ma tutto lascia intendere che lo farà, vedi le recenti dichiarazione di Danilo Toninelli. E se lo farà, cosa succederà?
Se Grillo annullerà il contratto e diffiderà Conte dall'utilizzo del nome e simbolo, ci sarà una causa legale durante la quale si potrebbe anche stabilire che il partito di Conte, finché non si concluderà il procedimento, non potrà utilizzare né simbolo né nome, creando non pochi problemi al Presidente e ai suoi fedelissimi. E la causa come finirà? Visto che la Corte d'appello di Genova ha già stabilito che l'unico titolare di nome e simbolo è Grillo, difficilmente si potrà stabilire il contrario. Altrimenti le proprietà di nomi e simboli non avrebbero più alcun significato e potete immaginare il caos che ne deriverebbe.
Adesso tiriamo le somme e stabiliamo la verità in 5 punti:
1) Il simbolo originale e il nome "MoVimento 5 Stelle" sono di Grillo, come stabilito dalla Corte d'appello di Genova nel 2021.
2) Il simbolo attuale del M5s è dell'associazione di Conte, ma è sostanzialmente una copia dell'originale.
3) Esiste un contratto segreto tra Conte e Grillo in cui concede all'associazione l'uso di nome e simbolo, necessario in quanto il simbolo attuale è sostanzialmente uguale e il nome è identico.
4) Il contratto può essere annullato e Grillo può diffidare Conte e la sua associazione dall'uso di nome e simbolo M5s.
5) Se così sarà, Grillo e Conte andranno in tribunale e Grillo, forte della sentenza della Corte d'appello di Genova è quello che ha più probabilità di vincere.
Questa è tutta la verità sul simbolo e sul nome del MoVimento 5 Stelle. Conte non la racconta tutta e nasconde un contratto segreto che probabilmente spiegherebbe molte cose. Invitiamo il Presidente a pubblicarlo per rispetto degli iscritti e del principio di trasparenza che viene sbandierato a ogni occasione quando riguarda gli altri, quasi mai quando riguarda loro stessi.
Infine invitiamo tutti voi a condividere questo post per fare un po' di informazione corretta su un tema fondamentale per capire cosa sta accadendo nel M5s. E adesso a voi i commenti!
Link di approfondimento:
Post Borrè 1: https://www.facebook.com/share/p/19CrHMHcFT/
Post Borrè 2: https://www.facebook.com/share/p/15PVUexUPd/
Dichiarazioni Conte: https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/11/26/nuova-votazione-m5s-dal-5-all8-dicembre-_8ac118fc-f259-4144-9d90-8794312699d2.html
Dichiarazioni Toninelli: https://www.adnkronos.com/politica/m5s-toninelli-grillo-conte-oggi-ultime-notizie_3jxy52JMn8qnDQXGgByHix